da Redazione | 22-09-2021 | Novità
In occasione della 25esima edizione di ISSA PULIRE, che ci ha visto partecipare nella doppia veste di organizzatori ed espositori, sono stati presentati i risultati della prima fase del secondo studio promosso da ONBSI e condotto in collaborazione con la Fondazione per la Sussidiarietà e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dedicato alle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA).
Si tratta di un tema a noi molto caro, in quanto centrale per il Settore di nostro interesse, quello dei Servizi di Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi, specie quando ci si riferisce agli ambienti ospedalieri. Pertanto, auspichiamo che l’importante lavoro svolto in questa fase sarà approfondito ulteriormente nel prossimo futuro.
La Pandemia ha fatto emergere in modo molto più netto il problema delle ICA, evidenziando l’importanza, in ogni circostanza, delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione dei locali. Non bisogna infatti compiere l’errore di pensare che si tratti di un’emergenza limitata alla diffusione del contagio da Sars-CoV-2.
Non è un caso, infatti, come rimarcato anche dai vari relatori intervenuti durante il panel dedicato a ISSA PULIRE 2021, che i dati analizzati per la realizzazione del progetto di ricerca siano antecedenti all’epidemia di Coronavirus, a dimostrazione dell’esistenza di un problema al netto del virus che ha messo in ginocchio il mondo negli ultimi due anni circa.
Il panel è stato introdotto dal Presidente di ONBSI, Andrea Laguardia, che, ricordando il ruolo essenziale del Settore nella lotta al COVID-19 – sia in ambiente ospedaliero che per la ripartenza in sicurezza di tutte le attività produttive ed economiche – ha presentato il progetto di ricerca sulle ICA, del quale sono stati anticipati alcuni risultati già conseguiti.
Le 5 fasi del progetto di ricerca: l’intervento del prof. Giorgio Vittadini
Durante il suo intervento, il prof. Giorgio Vittadini, Presidente e Co-responsabile scientifico della Fondazione per la Sussidiarietà, ha illustrato il progetto di ricerca, strutturato in 5 fasi su un arco temporale di 3 anni.
Le 5 fasi, di cui solo le prime tre già realizzate, sono le seguenti:
- 1 Fase: aspetti medico-scientifici Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA);
- 2 Fase: relazione tra aspetti economici legati alle ICA e impatto della prevenzione;
- 3 Fase: relazione tra aspetti economici legati alle ICA e impatto della prevenzione;
- 4 Fase: relazione tra aspetti economici legati alle ICA e particolari infezioni ospedaliere (da realizzare);
- 5 Fase: proposte di policy per spese inerente igiene in relazione alle ICA (da realizzare).
Cosa è emerso dalle prime fasi del progetto di ricerca? Lo ha spiegato in modo molto chiaro il prof. Vittadini:
- il tasso di infezioni nei vari reparti non è costante, bensì differisce in base alla tipologia di reparto. Di conseguenza, è necessario un intervento modulato sui reali rischi;
- è evidente una differenza tra i tassi di infezioni fra gli ospedali per uguali reparti;
- esiste una relazione inversa tra le spese per servizi d’igiene e i tassi d’infezione ospedalieri. In pratica, una minore spesa nei Servizi di Pulizia si traduce in un aumento delle ICA. Un’ulteriore evidenza del fatto che le gare d’appalto per l’assegnazione di questi servizi non dovrebbero assolutamente basarsi sul prezzo più conveniente, ma sulla migliore qualità;
- un risparmio economico nei Servizi di Pulizia si traduce in un costo aggiuntivo delle spese sanitarie per le strutture, non solo in termini di ricoveri, trattamento delle infezioni e posti letto occupati, ma anche di risarcimenti da riconoscere ai soggetti colpiti.
A seguire, è intervenuto il professor Walter Ricciardi.
Il fenomeno delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA): l’intervento del prof. Walter Ricciardi
La fase 1 del progetto di ricerca ha visto il coinvolgimento diretto del prof. Walter Ricciardi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sezione di Igiene e Sanità Pubblica.
Durante il suo intervento, il Professore ha illustrato il fenomeno delle infezioni correlate all’assistenza dal punto di vista medico-scientifico, soffermandosi in particolare su un’emergenza nell’emergenza, ovvero l’annoso problema della resistenza antibiotica.
A tal proposito, il prof. Ricciardi ci segnala che in Italia l’antibiotico-resistenza è raddoppiata tra il 2005 e il 2014, condannando il nostro Paese ai vertici bassi della classifica Europea, seguito solo da Turchia e Grecia.
Un altro aspetto sul quale si è concentrato il suo intervento è purtroppo la distanza tra gli aspetti normativi e procedurali – con diversi provvedimenti, negli ultimi 30-40 anni, da parte dei governi, del Parlamento e di enti nazionali, come l’Istituto Superiore di Sanità, e internazionali, come la Comunità Europea – e l’applicazione concreta e pratica delle linee guida all’interno delle strutture ospedaliere.
A tal proposito, lascia interdetti l’abitudine, da parte di alcuni medici, di non lavarsi le mani prima e dopo aver visitato i pazienti, con tutte le conseguenze che questo può comportare in termini epidemiologici.
D’altronde, e lo abbiamo imparato molto bene durante questa Pandemia, una corretta igiene personale e una costante pulizia delle mani sono fondamentali per prevenire il contagio e la diffusione dei patogeni.
Infine, durante il suo intervento il prof. Ricciardi ha evidenziato gli aspetti economici correlati al fenomeno delle ICA nelle strutture ospedaliere. In particolare:
- valorizzazione delle ICA mediante valutazione delle giornate aggiuntive per singolo DRG (raggruppamento omogeneo di diagnosi): la stima media annua è pari a € 69,1 milioni;
- valorizzazione delle ICA mediante DRG specifici (418 – Infezioni post-chirurgiche e post-traumatiche e 579 – Infezioni post-operatorie o post-traumatiche con intervento chirurgico): stima media annua di € 21,8 milioni;
- riospedalizzazioni: oltre 1 ICA su 4 è associata a un precedente ricovero;
- le ICA sono la quarta causa di richieste risarcitorie e rappresentano circa il 4% del costo totale dei sinistri nella sanità pubblica, per un costo medio per liquidazione del sinistro di circa € 50.000;
- elevata variabilità dei costi relativi a degenza, diagnostica e terapia a seconda del sito di infezione e l’UO di ricovero;
- dai 5.000 ai 7.000 decessi annui sono riconducibili a ICA (quali concause), con un costo annuo associato superiore a 100 milioni di euro.
Numeri che non lasciano spazio a dubbi: le ICA rappresentano un’emergenza medica, sociale ed economica.
Infezioni post-operatorie in pazienti con frattura del femore: l’intervento della Dott.ssa Fidelia Cascini
Dopo l’intervento del Prof. Ricciardi c’è stato quello della Dottoressa Fidelia Cascini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sezione di Igiene e Sanità Pubblica, che si è concentrata su una verticalità statisticamente rilevante, ovvero il rischio di infezioni post-operatorie in pazienti ortopedici che hanno subito una frattura del femore.
Si tratta di una lesione molto frequente nelle persone anziane, come confermato dai dati presentati dalla Dottoressa.
Come spiegato durante il suo intervento, infatti, il trattamento chirurgico delle fratture di femore, soprattutto nei pazienti geriatrici, risulta molto impegnativo e ad alto rischio di complicazioni post-operatorie locali e sistemiche.
Molto interessante il confronto tra strutture sanitarie differenti in cui è stato condotto l’intervento chirurgico, nello specifico:
- ospedali pubblici;
- ospedali privati;
- istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS);
- ospedali “classificati”.
Quello che è emerso è una maggiore incidenza delle ICA post-operatorie negli ospedali universitari, mentre gli ospedali privati sono stati associati a un rischio inferiore di infezioni post-operatorie sia durante il ricovero che dopo la dimissione.
Non è emersa alcuna prova di una differenza di rischio tra gli ospedali pubblici e gli ospedali “classificati”.
Valutazione dei fattori e dei costi correlati: l’intervento del Dott. Paolo Berta
Infine, a chiusura del panel è intervenuto il Dott. Paolo Berta, membro della Fondazione per la Sussidiarietà, che si è concentrato sul ruolo della sanificazione degli ambienti ospedalieri, spiegando che diversi studi hanno dimostrato che gli interventi di pulizia ambientale possono ridurre le ICA.
Molto interessante la suddivisione degli ospedali in base al profilo di rischio, in quanto alcuni sono più esposti di altri.
L’ospedale, infatti, può essere diviso in 5 macro aree di rischio infettivo:
- Aree ad altissimo rischio (AAR)
- Aree ad alto rischio (AR)
- Aree a medio rischio (MR)
- Aree a basso rischio
- Aree a rischio infettivo tendente a 0
Questo cosa comporta? Che le AAR richiedono un impegno, un investimento e un approccio molto più complessi rispetto alle aree a rischio quasi 0.
Attraverso una analisi molto strutturata, basata sui dati relativi a 274 aziende ospedaliere italiane, si è evidenziato che chi dedica maggiori risorse economiche all’igiene e alle pulizie ottiene anche una riduzione statisticamente significativa del tasso di infezioni post-operatorie.
Come si legge in una delle ultime slide del suo intervento:
“Questo risultato è esattamente in linea con quanto atteso dal progetto e costituisce una prima evidenza a conferma del fatto che, oltre alle dinamiche di processo presenti nei singoli ospedali, che possono in qualche modo spiegare l’insorgenza delle infezioni correlate all’assistenza, esiste anche una maggiore probabilità di osservare un’infezione laddove la spesa per igiene è più bassa.”
Conclusioni
Siamo soddisfatti del lavoro svolto finora e riponiamo molta fiducia nel prosieguo delle ricerche sul tema delle Infezioni Correlate all’Assistenza, che ha già fornito numerose evidenze di quanto sosteniamo da anni, ovvero che investire maggiori risorse e usarle in modo più efficiente nella sanificazione e nella disinfezione delle strutture ospedaliere si traduce in un netto miglioramento non solo delle condizioni di salute dei pazienti, ma anche della gestione finanziaria delle strutture stesse.
In quest’ottica, le aziende del Settore rappresentano un elemento centrale nel processo e lo saranno sempre di più nel prossimo futuro.
L’intero panel è visionabile sul sito di ISSA PULIRE, cliccando qui, selezionando la data di mercoledì 8 settembre e avviando il video, il primo dell’elenco.
da Redazione | 15-09-2021 | Novità
Si è conclusa giovedì 9 settembre la 25esima edizione di ISSA PULIRE, punto di riferimento in Italia per le aziende del Settore dei servizi di pulizia e della sanificazione professionale, a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare nella doppia veste di organizzatori ed espositori.
Per il nostro Presidente Andrea Laguardia “è stato naturale partecipare a ISSA PULIRE”, la prima fiera in presenza del Settore dopo la Pandemia. Un momento particolarmente delicato, che ha visto “le lavoratrici, i lavoratori e le imprese del Settore impegnati nella lotta al Covid” e che ha contribuito ad accendere “un faro sull’importanza delle sanificazioni e delle pulizie, che sono diventate imprescindibili per la ripartenza di tutte le attività economiche”.
“Quest’anno ONBSI ha partecipato in forma diretta all’organizzazione di questa fiera”, ha commentato il nostro Vicepresidente Giovanni Daló. “Siamo soddisfatti di come si è conclusa e ringraziamo tutti i partecipanti e tutti i collaboratori di ONBSI e di ASIM che ci hanno sostenuto in questi giorni”.
Un sentito ringraziamento va al Prof. Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà; al Prof. Walter Ricciardi, Professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; alla Dott.ssa Fidelia Cascini; ricercatrice presso la sezione di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; e al Dott. Paolo Berta, ricercatore di Statistica Sociale presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, che hanno reso possibile l’intervento Le infezioni correlate alla assistenza – La ricerca di ONBSI e Fondazione per la Sussidiarietà. Ringraziamo infine il Prof. Paolo Vergnani e il Prof. Timothy Trevor-Briscoe per aver dato vita alla rappresentazione teatrale Sicuri da morire.
I nostri interventi sono consultabili in modalità on demand sul sito di ISSA PULIRE.Sul nostro canale YouTube è disponibile la playlist con le interviste che abbiamo realizzato durante la fiera.
da Redazione | 26-08-2021 | Novità
Dal 7 al 9 settembre, presso il Quartiere fieristico di Veronafiere, si svolgerà la 25esima edizione di ISSA PULIRE, che ospiterà i più grandi gruppi internazionali e le aziende leader nel Settore dei servizi di pulizia e della sanificazione professionale.
ONBSI parteciperà alla fiera nella doppia veste di organizzatore ed espositore. I partecipanti potranno venirci a trovare nello stand A4, nei pressi dell’ISSA PULIRE THEATRE.
E proprio l’ISSA PULIRE THEATRE sarà il palcoscenico dell’intensa attività artistica e convegnistica che ONBSI metterà in campo per l’occasione.
Mercoledì 8 settembre, alle ore 10:30, si svolgerà l’incontro dal titolo Le Infezioni Correlate all’Assistenza – La ricerca di ONBSI e Fondazione per la Sussidiarietà. All’iniziativa, introdotta dal Presidente di ONBSI Andrea Laguardia, parteciperanno tre nomi di grande prestigio:
- il Prof. Giorgio Vittadini, professore ordinario di Statistica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, fondatore e Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà e co-curatore del progetto di ricerca “Cure e infezioni ospedaliere: dimensioni del fenomeno, determinanti e costi sociali” sostenuto da ONBSI;
- il Prof. Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, consigliere scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da nuovo Coronavirus, presidente del Mission Board for Cancer e co-curatore del progetto di ricerca “Cure e infezioni ospedaliere: dimensioni del fenomeno, determinanti e costi sociali” sostenuto da ONBSI;
- la Dott.ssa Fidelia Cascini, ricercatrice presso la sezione di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, membro del Coordinamento della task-force dati per l’emergenza Covid-19 istituita dalla Presidenza del Consiglio e collaboratrice della Direzione Generale della Digitalizzazione del Ministero della Salute per le attività in ambito europeo e internazionale sulla sanità digitale;
- il dott. Paolo Berta, ricercatore di Statistica Sociale presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca e membro della Fondazione per la Sussidiarietà.
Nella stessa giornata, inoltre, avranno luogo gli interventi teatrali dal titolo Sicuri da Morire. Si tratta di 5 interventi artistici, che si alterneranno alle iniziative portate avanti dalle altre aziende partecipanti alla fiera.
Per ONBSI sarà un’importante occasione per ribadire ancora una volta la centralità delle imprese, delle lavoratrici e dei lavoratori del Settore e l’importanza della sicurezza sul luogo di lavoro, specie in un momento di grave difficoltà come quello che abbiamo vissuto e che stiamo ancora attraversando.
Il programma completo della manifestazione è disponibile a questo link. Per maggiori informazioni sull’evento e sulle modalità di partecipazione, invece, vi invitiamo a consultare il sito web di ISSA PULIRE.
Vi aspettiamo!
da Redazione | 23-07-2021 | Novità
È con grande piacere che annunciamo la partecipazione di ONBSI alla 25esima edizione di ISSA PULIRE nella doppia veste di organizzatore ed espositore. Un’edizione caratterizzata da un forte valore simbolico visto il suo svolgimento in presenza dopo lo stop imposto dall’emergenza COVID-19.
La Fiera, che si svolgerà presso il Quartiere fieristico Veronafiere di Verona dal 7 al 9 settembre, ospiterà i più grandi gruppi internazionali e le aziende leader nel Settore dei servizi di pulizia e della sanificazione professionale.
Oltre che con lo stand, nel quale i presenti potranno trovare tutto il materiale utile e parlare con i nostri referenti, ONBSI parteciperà all’evento mettendo in atto performance artistiche e un’importante attività convegnistica, che vedrà coinvolti personaggi di rilievo nazionale.
Sarà un’importante occasione per ribadire ancora una volta la centralità delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese del Settore e l’importanza della sicurezza sul luogo di lavoro, specie in un momento di grave difficoltà come quello che abbiamo vissuto e che stiamo ancora attraversando.
Per maggiori informazioni sull’evento e sulle modalità di partecipazione ti invitiamo a consultare il sito web di ISSA PULIRE.
Ti aspettiamo!
da Redazione | 13-07-2021 | Novità
Le nostre Parti Istitutive, Anip Confindustria, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi Lavoro e Unionservizi Confapi – per la parte datoriale – e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil per quella sindacale, lo scorso 9 luglio, al termine di una trattativa che durava da oltre 6 mesi, hanno annunciato l’intesa sul rinnovo del CCNL Multiservizi, scaduto da più di 8 anni.
Gli oltre 600.000 occupati a cui viene applicato questo contratto riscontreranno un aumento economico già a partire da questa mensilità di luglio.
Il nuovo CCNL, infatti, decorrerà da luglio 2021 e scadrà il 31 dicembre 2024 e l’aumento economico è, a regime, di €120 per il 2° livello; la prima tranche di €40 scatta a luglio 2021 mentre l’ultima, di €10, a luglio 2025, per una massa salariale complessiva, alla fine del periodo di vigenza, di €3.430. Per completare la parte economica, è stata anche individuata una soluzione innovativa che potrà produrre effetti economici per gli anni successivi alla scadenza.
Sulla parte normativa, registriamo importanti interventi su diversi istituti, eccone alcuni:
- cambio appalto – vengono aumentate le informazioni e le comunicazioni tra azienda cessante e azienda subentrante e da dare alle OO.SS.;
- contrasto alle violenze e molestie nei luoghi di lavoro – vengono recepiti i principi e le azioni contenute nella Convenzione ILO n. 190, con l’impegno ad individuare un Codice di Condotta/Linee Guida da adottare;
- ricorso al contratto a tempo determinato e ai contratti di somministrazione – il limite di utilizzo complessivo viene individuato nel 35%;
- orario multiperiodale e banca ore – viene demandata alla contrattazione di secondo livello la possibilità di sottoscrivere specifiche intese sul meccanismo della banca delle ore;
- contratto di lavoro a tempo parziale – vengono riviste le modalità per la presentazione alle Rsa/Rsu/oo.ss. dei dati sull’utilizzo del part-time, utili a realizzare un esame congiunto per consolidare le ore di supplementare prestate;
- trattamento di malattia – viene confermato il quadro normativo attuale, viene istituita una Commissione paritetica, con il compito di definire con l’INPS una convenzione al fine di acquisire i dati relativi al fenomeno delle “micro-assenze”.
Molto rilevante, inoltre, è l’introduzione di norme per il contrasto alle violenze e alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro, che impegna le Parti a definire un Codice di Condotta/Linee guida sulle misure da adottare e che istituisce, per le lavoratrici inserite nei percorsi di protezione, il diritto di astenersi dal lavoro con congedo retribuito per un periodo massimo di 90 giorni lavorativi prorogabile per ulteriori 90 giorni lavorativi con diritto al pagamento di una indennità pari al 70% della retribuzione corrente.
Rileviamo, infine, la soddisfazione delle Parti Datoriali e Sindacali firmatarie del CCNL e nostre Socie che, con la definizione di questa ipotesi di accordo, intendono rilanciare, dopo le distanze e le difficoltà registrate, il sistema delle relazioni industriali in questo Settore che, in questi ultimi drammatici mesi per il Paese, ha dimostrato tutta la sua essenzialità e che in vista delle fasi di ripartenza economica dovrà rivestire il proprio ruolo sociale con accresciuta consapevolezza.
Questi traguardi raggiunti rivestono una grande importanza soprattutto in un momento storico come questo in cui i lavoratori hanno continuato a prestare la loro opera durante la Pandemia dimostrando grande senso di responsabilità e dedizione al lavoro che va sostenuta e valorizzata con ancora più impegno.
Inoltre, presso ONBSI le Parti Socie costituiranno una Commissione paritetica con il compito di analizzare il fenomeno delle micro-assenze per malattia nel Settore. La Commissione metterà a disposizione delle Parti Datoriali e Sindacali i risultati della ricerca.
Allo stesso tempo, le Parti hanno convenuto sulla opportunità di rilanciare e valorizzare le strutture bilaterali (Fondo ASIM e ONBSI) impegnandosi ad un confronto, da concludersi entro ottobre 2021, che porti alla definizione di un Accordo di Governance del sistema bilaterale contrattuale, per individuare migliori soluzioni organizzative, nuove prospettive per la valorizzazione delle relazioni sindacali del Settore.
Noi di ONBSI siamo pronti per svolgere i compiti che questa nuova intesa ci assegnerà fornendo gli spazi, i mezzi e le professionalità propri dei tavoli della bilateralità.
Il Presidente Andrea Laguardia
Il Vicepresidente Giovanni Dalò